Violenza di genere, in Alto Adige dal 16 dicembre in vigore la legge
Entra in vigore domani, giovedì 16 dicembre, la legge provinciale sulla prevenzione della violenza di genere in Alto Adige. Per l'assessora alle politiche sociali, Waltraud Deeg, si tratta di un passo importante per poter avviare ulteriori misure. hDopo l’entrata in vigore della legge da gennaio si potrà lavorare su diversi aspetti. L'Ufficio per la tutela dei minori e l'inclusione sociale inizierà con i criteri per l'applicazione del nuovo fondo di solidarietà, che punta a sostenere le donne vittime di violenze e abusi nella fase di avvio dei procedimenti legali e nelle denunce in tribunale. Inoltre, si lavorerà al tavolo di coordinamento ed alla Rete territoriale antiviolenza, tra l'altro invitando i Comuni a nominare un referente per questa tematica.
I teatri stabili di Bolzano, Veneto e Friuli-Venezia Giulia siglano un protocollo
Nasce la prima rete interregionale dello spettacolo dal vivo. Questo grazie al protocollo di intesa siglato fra tre teatri del Nordest: lo Stabile di Bolzano, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia e lo Stabile del Veneto. Obiettivo: Razionalizzare, anche attraverso forme innovative di programmazione, il sistema distributivo dell'offerta teatrale delle istituzioni sul territorio interregionale. Favorire l'allargamento dei bacini d'utenza, con progetti innovativi di formazione del pubblico. Promuovere la crescita delle potenzialità artistiche attive sul territorio e sviluppare percorsi di avvicinamento con scuole e università.
Bolzano tra le città più care d'Italia
Bolzano, Genova e Aosta sono le città più care d'Italia. E' la classifica stilata dall'Unione Nazionale Consumatori, in termini di aumento del costo della vita, in base ai dati Istat. In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care, Bolzano, dove si ha una maggior spesa aggiuntiva annua equivalente a 1.272 euro, che arriva a 1.795 euro per una famiglia di 4 componenti.
Bolzano, denunciato un 41enna che guidava ubriaco
La Polizia Municipale di Bolzano ha denunciato un 41enne bolzanino per guida in stato di ebbrezza. L'altra sera, verso le 19.30, una pattuglia ha intercettato in zona industriale un'autovettura che stava zigzagando pericolosamente. Inseguito e fermato, il conducente è subito apparso in evidente stato di ubriachezza. Sottoposto all'alcol test, l'automobilista aveva un tasso alcolico ben 5 volte il valore consentito dalla legge. A suo carico è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica, oltre al ritiro della patente di guida ed al sequestro della propria autovettura.
Green pass falsi, coinvolte nell'indagine anche Trento e Bolzano
Sono coinvolte anche Trento e Bolzano nell'indagine condotta dalla Polizia di Stato, che sta eseguendo in tutta Italia perquisizioni nei confronti di un sistema criminale, dedito alla messa in commercio di green pass falsi. Al momento sono 120 le persone che hanno acquistato i green pass falsi ottenuti da una organizzazione criminale, violando i sistemi sanitari regionali sfruttando i canali di accesso messi a disposizione delle farmacie per inserire i codici dei tamponi e dei vaccini effettuati. Gli utilizzatori dei falsi green pass sono stati localizzati anche nelle province di Trento e Bolzano, ma sono in corso accertamenti. Sono complessivamente 82 le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta. Si tratta di 15 persone già iscritte nel registro degli indagati e 67 loro clienti. Con la collaborazione del Ministero della Salute i falsi green pass individuati sono stati disabilitati.
Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 452 contagi
Nelle ultime ore in Alto Adige c'è stata una vittima da covid-19. 452 i casi di contagio; 2463 i tamponi molecolari e 11.561 i test antigenici effettuati. Sono 86 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 66 nelle strutture private convenzionate, 22 in terapia intensiva. Sono 9792 le persone in quarantena.
Volley, Itas Trentino affronta Istanbul in Cev Champions League
Archiviato il Mondiale per Club 2021 con la medaglia di bronzo, Trentino volley torna ad occuparsi del suo cammino europeo. La CEV Champions League in scena per la prima volta in questa stagione alla BLM Group Arena. Giovedì 16 dicembre l’impianto di Trento ospiterà il secondo turno della Pool E della fase a gironi del massimo torneo continentale, che vedrà la Trentino Itas ospitare i turchi del Fenerbahce HDI Istanbul. Fischio d’inizio previsto per le ore 20.30 italiane. Trentino Volley e Fenerbahce Istanbul si sono già affrontate ufficialmente quattro volte, fra il doppio incontro di semifinale di 2017 CEV Cup e nella fase a gironi della Champions League 2020.
Coronavirus, arriva il vaccino anticovid per bambini e bambine
Arriva il vaccino anticovid per bambini e bambine. Si parte domani in tutta Italia con i piccoli da 5 a 11 anni. In questi giorni verranno consegnate le dosi. In Trentino ne arriveranno 18mila. Si inizierà con i bambini fragili, poi saranno programmate sedute vaccinali ad hoc per riuscire a soddisfare nel più breve tempo possibile il maggior numero di richieste. Durante le sedute nei centri vaccinali saranno presenti anche i pediatri. Anche l'Alto Adige si prepara a vaccinare per primi i bambini fragili - all'interno degli ospedali - probabilmente da venerdì. La prima fornitura dedicata di seimila dosi Pfizer è già arrivata, la seconda è attesa per la prima settimana di gennaio. Oggi entra in vigore l'obbligo del vaccino anche per il personale scolastico, le forze dell'ordine ed agli amministrativi delle strutture sanitarie.
A Diego Mosna, ex patron di Trentino Volley, l'Aquila di San Venceslao
Oggi Diego Mosna, per 21 anni alla guida di Trentino Volley, riceverà l'Aquila di San Venceslalo, antico sigillo della città di Trento. Appuntamento alle 11 a palazzo Geremia.
Diritti fondamentali e pandemia, online il primo database sulla giurisprudenza
Grazie a UniTrento e all'Organizzazione mondiale della sanità prende vita il “COVID-19 Litigation Project”, la prima banca dati internazionale dove sono sistematicamente raccolte e analizzate le informazioni sul contenzioso relativo agli interventi di salute pubblica assunti nei diversi paesi del mondo per contrastare la pandemia. Un catalogo organizzato, disponibile online ad accesso libero, in cui consultare controversie legate all'adozione di misure di salute pubblica a livello regionale, nazionale o sub-nazionale. Servirà ai giudici di tutto il mondo a decidere con rapidità e riscontri internazionali sulla legittimità delle decisioni governative. La sfida: bilanciare diritti e libertà fondamentali. Il database è frutto della collaborazione internazionale tra un gruppo di giudici e studiosi/e, coordinato dall'Università di Trento con la sua Facoltà di Giurisprudenza e con il sostegno finanziario dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Al progetto partecipano università e centri di ricerca europei, del Nord e Sud America, dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia. La presentazione ufficiale del database “COVID-19 Litigation Project” avverrà oggi, 15 dicembre, alle 11.30 in occasione della decima conferenza internazionale organizzata a Ginevra dall’OMS.
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