Pedopornografia e adescamento online, rischi più alti per i minori
A fronte di un numero complessivo di casi in diminuzione, non si riduce il rischio per bambini e preadolescenti di essere oggetto di attenzioni sessuali da parte di adulti, mentre sono online, guardando i loro video preferiti e giocando ai videogiochi. A renderlo noto la polizia postale e delle comunicazioni, che ha reso noto il resoconto del 2023. I minori sotto i 9 anni di età, adescati in rete nel periodo di rifermento sono stati 31, pari al 9% dei casi trattati. Gli spazi web visionati sono stati 28.265, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati, in quanto presentavano contenuti pedopornografici. Ammotano invece a 1224 i soggetti deferiti. Calano i casi di cyberbyullismo, sono stati 284 con 104 minori segnalati rispetto ai 127 dello scorso anno. Tra gli arresti ricordati dalla polizia postale quello messo in atto dalla sezione di Bolzano a danno di un cittadino di origine turca. L'uomo, ora in carcere per produzione e detenzione di materiale pedopornografico, sottoponeva il figlio ad abusi sessuali registrati con dispositivi digitali. Segnalata anche la partecipazione a una vasta operazione internazionale che ha visto lo smantellamento di un sito web che vendeva oltre 80 milioni di credenziali di accesso agli account. Tale attività ha portato a 37 decreti di perquisizione personale, locale e informatica eseguite in varie regioni d'italia tra cui il Trentino Alto Adige. Segnalato infine il significativo incremento degli illeciti legati al falso trading online: 3360 i casi trattati, 188 le persone denunciate per oltre 109milioni di euro di profitti illeciti.
Orientamento alle professioni per la salute, al via la sperimentazione in tre nuovi istituti
Salgono a sette gli istituti di scuola secondaria di secondo grado trentini che sperimenteranno il modello di potenziamento-orientamento “Orientamento alle Professioni per la salute". Accanto al percorso ormai avviato 5 anni fa dal Galilei e dal Vinci a Trento, dal Liceo Russell di Cles e dall’Istituto Degasperi di Borgo Valsugana, dall’anno scolastico 2024/2025 la sperimentazione riguarderà anche all’I.T.T. Buonarroti e al Liceo Rosmini di Trento e al Liceo Filzi di Rovereto Gli studenti affronteranno 150 ore (70 in terza, 70 in quarta, 10 in quinta) di approfondimento teorico e tirocinio in orario extracurricolare da svolgersi in strutture sanitarie e socio-sanitarie, con il coinvolgimento di tutti gli Ordini delle professioni sanitarie della Provincia di Trento e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Kompatscher e Alfreider dal commissario UE Gentiloni a Dobbiaco
L'Europa, l'Italia, l'Alto Adige e il superamento delle prospettive nazionali. Sono questi gli argomenti al centro dell'incontro di ieri sera tra il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, il suo vice ladino, Daniel Alfreider e il commissario europeo Paolo Gentiloni, in vacanza a Dobbiaco. L'ex premier ha sottolineato l'importanza di rafforzare la fiducia nella politica e nel processo di unificazione europea. "L'Alto Adige può trarre beneficio solo dal superamento della prospettiva puramente nazionale e farebbe bene a continuare a promuovere attivamente l'idea di un'Europa unita nella pace", le parole di Gentiloni
Aggressione carcere di Trento, il Sappe chiede un'inversione di rotta
Nella gestione delle carceri regionali  ci vuole una completa inversione di rotta. A sostenerlo il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che rilancia il grido d’allarme del personale dopo l’ultimo episodio avvenuto martedì 2 gennaio nella Casa circondariale di Spini di Gardolo a Trento. Un detenuto di origini nordafricane ha aggredito un operatore sanitario e due agenti che erano intervenuti in suo aiuto. “Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto – si legge in una nota. In primis espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine ma anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario”.  Il Sappe chiede inoltre nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit antiaggressione, guanti antitaglio, telecamere portatili”.
Bolzano, per comprarsi casa occorrono 63 anni
A Bolzano occorrono 63 anni di stipendio medio per comprarsi una casa. Ne bastavano 20 negli anni Settanta. E' quanto emerge dai portali delle agenzie immobiliari nazionali. A confermare il quadro anche i dati del settore compravendite immobiliari dell'Unione dell'Alto Adige, che mostrano incrementi di almeno il 10% nel costo delle case in pochi anni. «Nel capoluogo altoatesino la gente fa fatica ad arrivare a fine mese e sempre più persone anche a farsi un tetto sopra la testa», dichiarano i sindacati. E intanto si allarga la forbice tra proprietari e affittuari sul piano della effettiva capacità di reggere le spinte del carovita.
Al Tappeiner di Merano culle sempre più vuote
Calano ancora le nascite all'ospedale Tappeiner di Merano. Nel 2019 si contavano 5.310 nati, nell'anno appena andato in archivio non hanno superato quota 4.700. Una contrazione di oltre il 10% in pochi anni, del 4,8% negli ultimi dodici mesi. Il nosocomio rispetto ad altre realtà "regge l'urto" perché il 30% delle partorienti arriva da fuori zona, soprattutto da Bolzano e dalla Bassa Atesina. Le statistiche dicono che il 67% delle madri che mettono al mondo un figlio in Alto adige ha più di 30 anni mentre il 24% è over 35.
Ill sogno di Ludwig, l'amore per la musica può portare molto lontano
E' dedicata ai bambini dai 4 ai 99 anni, “ Il sogno di Ludwig” una speciale guida all’ascolto della celebre Quinta Sinfonia di Beethoven che la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento propone sabato 13 gennaio a Bolzano (Auditorium, ore 16:00) e domenica 14 gennaio a Trento (Auditorium, ore 16.00). Fra scene recitate, clownerie e danze, gli attori Giulia Amato, Maria Bacci Pasello, Fabrizio Calfapietra incarnano i temi musicali e danno corpo alle melodie dei diversi strumenti, diventando essi stessi una guida all'ascolto teatralizzata. Il programma Family – di cui lo spettacolo fa parte - rappresenta un’occasione per scoprire con naturalezza un mondo misterioso, quello della musica, che in realtà conosciamo fin dalla nascita. “I più recenti studi pedagogici e delle neuroscienze sostengono che già durante la gravidanza il bambino percepisce attraverso l’acqua e il movimento della madre i suoni esterni - sottolinea Alice Nardelli, referente dell’Area Education della Fondazione Si tratta quindi di trovare il modo per risvegliare delle competenze che in realtà fanno già parte di noi”.
PALAZZO ROCCABRUNA SI RIAPPROPRIA DI DUE CAPOLAVORI ARTISTICI
A vent’anni dalla sua inaugurazione Palazzo Roccabruna a Trento si presenta in una veste rinnovata grazie ad un accurato lavoro di restauro che ha restituito due capolavori artistici appartenuti al suo originario patrimonio. Il primo è la copia del Campanello bronzeo appartenuto a Gerolamo II Roccabruna, committente del Palazzo. L’originale è conservato presso la collezione del Castello del Buonconsiglio ed è datato 1554. Il secondo manufatto è un olio su tela di Giovan Battista Moroni che secondo le fonti sarebbe stato affisso “nella cappella dei Roccabruna”. L’opera fu venduta dai baroni Salvadori alla Galerie Trotti a Parigi nell’estate del 1906 e dopo il 1925 se ne sono perse le tracce. Recuperata l’unica foto in bianco e nero superstite, è stato possibile realizzare una copia dell’originale e ricollocarla nella sua sede. La CCIAA restituisce così alla comunità trentina la possibilità di apprezzare l’immagine di un capolavoro che per più di tre secoli è appartenuto al suo patrimonio artistico e di cui oggi non si ha più notizia. Le copie del campanello e del dipinto potranno essere ammirate nella cappella gentilizia del Palazzo, dove il recente restauro ha consentito di recuperare anche le tracce di alcune immagini del ciclo pittorico dedicato a San Gerolamo che in passato erano state gravemente danneggiate.
Istituzioni locali, cala la fiducia degli altoatesini
La fiducia nelle istituzioni locali, storicamente elevata, risulta in calo in provincia di bolzano. Ad essere più severo soprattutto il gruppo di madrelingua tedesco. Lentezza ed eccesso di burocrazia sono le critiche mosse con maggior frequenza, ma il quadro dei motivi dell’insoddisfazione è poco specifico. Lo rende noto l'ASTAT - Istituto provinciale di statistica che nell’estate/autunno 2023 ha condotto la sesta edizione dell’indagine “Soddisfazione delle cittadine e dei cittadini nei confronti dei servizi pubblici”. Buoni risultati permangono invece nei confronti di trasporto pubblico, RAI locale e Comuni.
In Trentino la metà dei giovani lavora. Numerosi i neet
Quasi la metà dei 69.000 giovani tra i 18 e i 29 anni residenti in trentino ha un lavoro: si tratta di un dato decisamente sopra la media nazionale, che si attesta circa al 38%, ma di dieci punti percentuali rispetto a quella dell'Alto Adige che svetta al 60%. Tornando alla provincia di Trento, sono però molti anche i neet, ovvero i giovani che non studiano e non lavorano: 12 mila. A dirlo è il report analitico dell'ISPAT sui percorsi formativi e lavorativi pubblicato nei giorni scorsi e riferito al 2020. Tornando ai lavoratori, ci sono grandi differenze di genere: il tasso di occupazione tra i maschi è del 55,1 per cento, con una differenza di oltre 10 punti percentuali rispetto alle giovani occupate. In diminuzione il tasso di disoccupazione, poco sopra al 10 %. Ad essere elevato anche il livello di scolarizzazione, con oltre sei giovani occupati su dieci che ha almeno un diploma, ma solo il 21,3 % ha conseguito una laurea. Venendo al principali settori di occupazione, la maggior parte dei giovani, il 66,3%, lavora in quello dei servizi.
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