La fuga di infermieri alla volta di Bolzano, ma anche del settore privato, mette in crisi la sanità trentina. La politica chiede interventi immediati alla Giunta e all'Azienda sanitaria. In particolare, il consigliere Claudio Cia, aveva già posto all'attenzione del Consiglio provinciale la questione con un disegno di legge atto a valorizzare il personale infermieristico. «Ci sarebbe bisogno di un Direttore Assistenziale che sia un infermiere, lo ha istituito anche l'Emilia Romagna», questo il monito di Cia noto volto della politica con competenze in materia.  Effettivamente, da tempo, vi è un aumento sostanziale delle dimissioni di personale sanitario dall'Azienda Provinciale Sanitaria. Al Santa Chiara mancherebbero più di 70 infermieri, le terapie sub-intensive che vengono aperte negli ospedali periferici non hanno il personale per coprire i turni, molti infermieri, medici e altre figure fuggono verso aziende che pagano di più. E questo blocca i reparti, a Cavalese e a Borgo, ad esempio, la radiologia è ferma per l'assenza di medici radiologi e dei tecnici radiologi.
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