Commemorazione oggi, 5 agosto, a Canazei delle vittime della tragedia della Marmolada, avvenuta il 3 luglio scorso e in cui hanno perso la vita 11 persone. Mattinata di incontri per i vertici della provincia di Trento, i rappresentanti delle istituzioni comunali, delle forze dell'ordine e delle associazioni di soccorso e di volontariato. Ai piedi della montagna si è svolto un momento di raccoglimento, con la benedizione della Marmolada e delle vittime: "La montagna non è mai maledetta, ma il luogo in cui la natura vive i suoi ritmi" sono state le parole del parroc, don Mario Bravin. Intanto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, presente a Canazei, ha spiegato che è in fase di elaborazione un sistema per la sicurezza in ambiente alpino che coinvolga tutti i territori - con competenze eterogenee - poiché la materia richiede un confronto con professionalità diverse. "La prospettiva della sicurezza deve essere valutata per ogni attività umana. Noi puntiamo a un ragionamento di omogeneità. Il sistema di valutazione richiederà del tempo, ma l'elemento essenziale rimane la consapevolezza del rischio" ha aggiunto Curcio.
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