Gli abitanti della Valsugana avranno la possibilità di fare una trasfusione quasi a km zero, senza doversi recare a Trento. Questo grazie ad Ail (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) che ha donato all'ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana una frigoemoteca ad alta tecnologia, per la conservazione e gestione delle riserve di sangue. Quella donata all’ospedale San Lorenzo è parte di una donazione più generosa di quattro frigoemoteche destinate ad altrattanti ospedali trentini: Borgo, Cavalese, Cles e Tione. Circa 98mila euro il costo di ogni apparecchio. Installate a fine 2020, dopo i collaudi e la formazione del personale, ora le frigoemoteche sono entrate a regime. Sono computerizzate e automatizzate. La lettura dei codici sacca, durante le fasi di carico e scarico, avviene all’interno della macchina senza l’intervento dell’operatore evitando così possibili errori umani.
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