L'industria trentina tiene nell'anno della pandemia. Lo rilevano i dati pubblicati dalla Cgil del Trentino e relativi a 104 società. Il fatturato 2020 delle aziende del campione è stato di 4,815 miliardi di euro con un calo del 7,1% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’andamento dei singoli settori, l’aumento riguarda solo l’alimentare (+3,9%). In tutti gli altri comparti l’anno è stato chiuso con il segno negativo. In sintesi 29 società su 104 hanno visto una crescita del fatturato rispetto all’anno precedente, mentre per 75 c’è stata una riduzione. La quota di aziende in crescita è meno di un terzo del totale. Bilancio comunque positivo per il sindacato, se si conta che le aziende in utile nel 2020 sono 83, quelle in perdita sono 21. òPositivo il saldo occupazionale nelle aziende campione. Le imprese hanno avuto un incremento degli occupati pari all’1,1%, per 177 occupati in più. Sul dato ha inciso sia il blocco dei licenziamenti sia il massiccio ricorso alla cassa integrazione. "Le industrie trentine hanno resistito di fronte all’onda della crisi innescata dalla pandemia - commenta il segretario generale della Cgil del Trentino Andrea Grosselli. - Oggi nonostante una crisi così profonda si può guardare con fiducia al futuro".
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