E' stata firmata oggi la richiesta di archiviazione dell'indagine sulla morte di Massimiliano Lucietti, il cacciatore di 24 anni ucciso da un colpo di arma da fuoco nei boschi di Celledizzo, in Val di Sole, il 31 ottobre del 2022.
Lucietti è stato trovato senza vita dall'ex guardia forestale Maurizio Gionta, di 59 anni, che si è poi tolto la vita negli stessi boschi 24 ore dopo il ritrovamento.
Prima di togliersi la vita, Gionta ha lasciato un biglietto in cui ha chiesto di non essere incolpato per la morte del 24enne.
Dalle analisi effettuate dai carabinieri è emerso che il calibro del proiettile che ha ucciso il giovane era parzialmente compatibile con l'arma di Gionta, ma il 59enne è risultato negativo alla prova dello stub su mani e abiti. Ulteriori analisi del Ris di Parma su 26 fucili di proprietà di cacciatori della zona e compatibili per calibro non hanno portato a nessuna certezza. Non essendoci elementi certi la morte del ragazzo rimane così senza colpevoli.

Non ci stanno i familiari di Massimiliano Lucietti, intervenuti proprio ieri in merito alle notizie sulla possibile archiviazione. “Siamo fiduciosi nella giustizia- hanno detto - ed andremo avanti finché non sapremo nome e cognome di chi ha tolto la vita al nostro amatissimo Massimiliano".
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